Cronaca del nono giorno - 9 luglio 2013

Come di consueto, la giornata è iniziata con la Santa Messa presieduta da fra Carlo Cechitelli, guardiano del convento di Napoli in Italia e padre Capitolare. Il Santo Vangelo di oggi (Mt 9, 32-38) tratta un episodio tanto famoso quanto rinomato. Gesù infatti, vedendo le folle stanche e senza giuda, ne prova grande compassione.
La mèsse è veramente grande, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il Signore della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse.

Da questa frase ha infatti avuto origine la breve riflessione che fra Carlo ha offerto a tutti i fedeli radunati nella chiesa di San Salvatore durante la Santa Messa. Le attività, gli oneri, i servizi e gli impegni all’interno della Custodia, estesi sull’intero territorio, sono molti e variegati; i frati in grado di svolgerli, purtroppo, sempre meno. Nella fiduciosa certezza che il Signore esaudirà la preghiera dei suoi figli che, con insistenza, elevano a Lui la loro voce giorno e notte, occorre continuare a chiedere ed a domandare senza stancarsi mai, sicuri che tutto ciò che viene domandato a Dio attraverso il Suo Divino Figlio è già ottenuto. I tempi, però, non sta a noi conoscerli, tanto meno stabilirli.

L’incontro di questa mattina ha preso in esame tutte le proposte che l’apposita Commissione, dopo un lungo ed attento lavoro, ha vagliato e riproposto ai Capitolari per una più fruttuosa discussione sul futuro della Terra Santa. Ci sono delle difficoltà – ci sono in ogni Provincia o parte del mondo – questo è evidente a tutti; il lavoro svolto questa mattina in aula e gli interventi dei frati inerenti alle proposte loro presentate potrebbero quindi portare grande slancio ed innovazione alla situazione della Custodia. Proprio per questa ragione i frati, dopo una prima presentazione in aula, si sono ritirati in gruppi per prendere maggiormente in esame, e con più attenzione, le proposte indicate loro dalla Commissione. Argomenti di tale calibro richiedono infatti lunga concentrazione ed altrettanta riflessione.


Il pomeriggio ha portato in aula capitolare, ma anche nell’intera Custodia, un’ondata di novità. I frati si sono infatti radunati nuovamente per votare, e così decidere definitivamente, chi sarebbe stato il nuovo Vicario Custodiale. Dal lungo e paziente lavoro di scrutinio che precede l’esito, ne è risultato eletto fra Dobromir Jasztal; sarà lui ad affiancare fra Pierbattista Pizzaballa per il prossimo triennio. Facciamo quindi tutti quanti i complimenti e le nostre felicitazioni a fra Dobromir per il nuovo incarico che lo Spirito Santo lo chiama ora a ricoprire. Occorreva festeggiare l’evento…ed i frati non se lo sono fatti certo ripetere due volte! 





Dopo la lunga, ma affascinante, Lectio Divina che fra Frédéric Manns ha tenuto a tutti i frati di San Salvatore, i festeggiamenti si sono spostati nella Casa Nova di Gerusalemme, dove fra Raffaele Caputo ha offerto a tutti quanti una cena luculliana davvero degna di nota.










Tanti auguri ai nostri frati argentini.
Buona Festa dell'Independenza!

Gelato per festeggiare!


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