Cronaca del terzo giorno - 3 luglio 2013

La giornata è dedicata a S. Tommaso, l’Apostolo del dubbio, ma soprattutto della grande dichiarazione di fede conseguente alla sua titubanza e ancor più importante per tutti noi perché ci ha permesso di essere detti “beati” da Gesù.
Alle ore 7 la santa Messa della festa con le lodi ci ha introdotti nel tema della fede sulla scia di queste giornate che sono veramente scandite da ricchi spunti di meditazione sul grande dono della fede, appunto. Nell’omelia, padre Artemio Vitores si è soffermato su alcuni brani Apocrifi che descrivono come Tommaso sia arrivato in ritardo a Gerusalemme dopo aver saputo della morte della Vergine Maria, ritardo che ha provocato l’indignazione degli altri Apostoli, che lo hanno additato come incredulo e ritardatario. Un miracolo lo riscatta, secondo gli Apocrifi, perché è in possesso della fascia di stoffa che la Vergine gli avrebbe consegnato, visitandolo miracolosamente in India dove si trovava ad evangelizzare, perché lui potesse dimostrare agli Apostoli che il corpo di Maria non sta nel sepolcro ma in cielo.
La mattinata di lavoro ha visto i Capitolari coinvolti in lunghe e intense riflessioni a seguito dei lavori di gruppo che si sono svolti il pomeriggio del giorno precedente in riferimento alla relazione del padre Custode. C’è una piacevole atmosfera in aula capitolare, gli interventi e le risposte del padre Custode manifestano il desiderio comune di cercare insieme un futuro migliore.
Nel pomeriggio i Capitolari hanno ascoltato la relazione dell’Economo e dei suoi collaboratori, che illuminerà tutti sui tanti progetti realizzati negli ultimi tre anni e sulle novità che hanno modificato alcuni aspetti dell’economato, come previsto dallo scorso Capitolo del 2010. L’incontro pomeridiano, nonostante si sia protratto fino a pochi minuti prima la celebrazione del vespro, si è svolto piuttosto lietamente. Certo, parlare di cifre, numeri e conti, non è sempre facile – anzi spesso noioso – tuttavia l’Economo ha pensato bene di ravvivare il momento presentando, tra le altre cose, un interessante filmato che, certamente, sarà stato di grande aiuto ai Capitolari per conoscere al meglio certe realtà di cui, talvolta, si rischia di ignorare l’esistenza. Ma questa non è stata l’unica sorpresa. Istruttivo e costruttivo allo stesso tempo è stato il constatare l’attenzione e la cura che i frati hanno messo nel prestare attenzione e nell’analizzare tutto ciò che è stato loro presentato. Insomma, se davvero si desidera cercare di migliorare le cose, l’impegno parte dalle piccole cose, anche dal numero o dalla cifra apparentemente più irrilevante.








                            




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