Con
grande gioia è in occasione della solennità del Preziosissimo sangue di Nostro
Signore Gesù Cristo che ha inizio il Capitolo della Custodia di Terra Santa
2013.
I
frati capitolari e alcuni fedeli locali si sono riuniti per la solenne
celebrazione presso la basilica del Getsemani. Processionalmente il padre
Renato Beretta, Presidente del Capitolo e Visitatore della Custodia di Terra
Santa, con tutti i padri concelebranti, si è recato alla pietra dell’agonia e
ha svolto un gesto molto significativo, cospargendo la pietra di petali di rose
rosse, come ricordo delle gocce di sudore e sangue versate da Cristo nel
momento del dolore acuto della notte della sua passione.
Dopo
la proclamazione del Vangelo di Luca (22, 39-44), padre Renato ha iniziato la
sua omelia spiegando il gesto compiuto all’ingresso, dinnanzi all’altare, gesto
che ci ha inseriti nella storia di questo mistero e sulla scia di una
tradizione antica che fa parte della storia della nostra salvezza.
Attraversando le diverse letture che sono state proclamate ha ricordato come
siamo inseriti in tale storia.
Il
suo discorso si è poi fatto enigmatico, lasciandoci con il fiato sospeso, ci ha
ricordato che la nostra esistenza è sempre in compagnia di una “lei”, che ci chiama, che ci accompagna anche quando noi
lo dimentichiamo; una lei che vuole essere ricordata con forza, decisa a farsi
presente anche quando noi non la viviamo, come alcuni che dicono di averla
persa o addirittura mai incontrata. Chi, invece, l’ha scoperta veramente, la descrive come
dono immeritato e fonte di una gioia non gridata ma profonda. Ci è sempre donata, ma va sempre invocata. Non la
meritiamo, ma dobbiamo desiderarla. Non
è legata a nessun territorio, perché abita
solo i territori del cuore! Sa osare e rischiare, al punto da poter essere ritenuta una
follia! Essa è la FEDE.
Padre
Renato ha poi ricordato come sia stata radicale la professione di fede che
Cristo ha emesso proprio al Getsemani: fare la volontà del Padre e come sia
oggi per noi la nostra chiamata ad obbedire al santo Vangelo del Signore Gesù
Cristo. Uomini di fede hanno cambiato la storia dell’Ordine francescano,
vivendo di fede nelle situazioni che necessitavano di cambiamento e novità.
Anche
il Capitolo che inizia è uno strumento di fede, che va accolto nella
disponibilità.
Padre
Renato ha concluso invocando la protezione e l’intercessione di frate Francesco il piccolo,
frate Antonio il teologo, con sorella Chiara, la cristiana.
Una volta rientrati al convento di San Salvatore i
frati Capitolari si sono riuniti per la prima volta nella sala dell’Immacolata
che per l’occasione è stata sistemata per accogliere i più di cinquanta frati,
sia Capitolari, sia tutti i frati che collaboreranno alle sessioni del
Capitolo: verbalisti, traduttori, addetti alla segreteria e alla logistica.
Al centro della sala è stata intronizzata la Parola,
con una candela sempre accesa durante ogni sessione di lavoro, ad indicare che
“luce per i nostri passi è la Parola” del Signore e alla sua luce vogliamo
camminare.
Nel pomeriggio dopo il canto del Veni Creator si è ufficialmente aperto
il Capitolo 2013 con il saluto del Presidente, fra Renato Beretta, che si è
rivolto a tutti i frati presenti e assenti, che ha incontrato durante la sua
visita canonica e in particolare pensando ai fratelli della Siria in questo momento
di prova e difficoltà grandi. Le sue parole sono state piene di riconoscenza e
di ringraziamento, ed ha sottolineato con slancio quanto sia bella la Chiesa di
Cristo Risorto!
Il Capitolo vedrà impegnati i frati per diversi giorni, fino al 13 luglio e ogni giorno lo staff della segreteria pubblicherà su questo blog un resoconto della giornata, in modo da poter rendere partecipi ed informati i tanti frati sparsi nei diversi paesi dove la Custodia è rappresentata e presente e i tanti amici e conoscenti che ci hanno nel cuore; a tutti voi va il nostro pensiero e saluto, mentre chiediamo di sostenerci con la preghiera.
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