Cronaca del settimo giorno - 7 luglio 2013

Domenica giorno del Signore! Oggi non ci sono riunioni capitolari, ma tanti appuntamenti importanti e significativi. Primo appuntamento all'autobus per partire insieme verso la Galilea. La prima tappa del viaggio è Nain, il villaggio dove Gesù ha risuscitato e ridonato la vita in pienezza al figlio della vedova e alla vedova stessa. All'autogrill abbiamo rischiato di lasciare fra Jad, non é successo, quindi abbiamo proseguito tutti verso Nain.


  
  

 



Arrivati al villaggio grande é stato lo stupore di molti nel vedere realizzato e quasi completato un nuovo progetto della Custodia. Il santuario tornerà presto ad accogliere i pellegrini, dopo i bellissimi restauri! Sarà costruito un convento per accogliere delle suore che si occuperanno dell'accoglienza dei pellegrini al santuario e ad un'altra attività sociale ed umanitaria. La santa messa di inaugurazione del santuario è stata piacevolmente partecipata dai fedeli locali venuti per l'occasione da Nazareth e, al termine, dopo i dovuti ringraziamenti, tutti hanno potuti prendere parte all'elegante rinfresco allestito sul sagrato della chiesa.






 





I Capitolari hanno poi proseguito per raggiunge il monte Tabor e prendere il pranzo presso la comunità del Mondo X con i frati del convento. Come ogni volta, l'accoglienza e il pasto sono stati memorabili.






 Il pomeriggio ha visto i Capitolari impegnati nella visita del santuario del Tabor, soprattutto a nuovi spazi sistemati e restaurati e a quello di Nazareth. Qui in occasione dei nuovi lavori di sistemazione alla chiesa di S. Giuseppe e al piazzale adiacente, i frati riuniti in preghiera hanno benedetto ufficialmente il nuovo complesso scultoreo. Si tratta di un importante lavoro realizzato dopo svariati anni durante i quali sono stati realizzati altri progetti al santuario, il piazzale di S. Giuseppe, diventa ora uno spazio dove i pellegrini potranno contemplare i diversi misteri di Nazareth che vedono protagonista la Santa Famiglia. Al centro del piazzale una scultura di bronzo rappresenta s. Giuseppe e i discreti messaggi dell’angelo avvenuti durante il sogno; ai lati del piazzale un’armonica struttura lignea e marmorea contiene dei medaglioni di bronzo della stessa artista spagnola che ha realizzato la statua, rappresentanti i misteri di Nazareth con il testo evangelico.






 


Dopo aver visitato la chiesa rinnovata e aver avuto un po’ di tempo per la preghiera personale, i frati si sono radunati nel refettorio del convento per un momento conviviale prima di fare ritorno a Gerusalemme.





Tanti auguri al padre fra Anthony Chircop, invitato speciale, 
per il suo 28 aniversario sacerdotale!




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