Cronaca del quinto giorno - 5 luglio 2013

Anche quest’oggi, la giornata è iniziata con la Santa Messa presieduta da fra Ricardo Bustos, guardiano del convento di Nazareth e padre Capitolare. Il Santo Vangelo di oggi (Mt 9, 9-13) trattava proprio della chiamata di Matteo, seduto al banco delle imposte, che viene invitato a seguire il Signore. La cosa crea scandalo ai farisei: Non solo Gesù ha annesso al proprio seguito un pubblicano, ma siede addirittura a mangiare in compagnia loro e dei peccatori. La risposta del figlio di Dio non si fa certo attendere, qualcosa che ciascuno di noi, sovente pieno di giudizi e sentenze, farebbe sempre bene tenere a mente.

    Ora andate ed imparate che cosa significhi: "Io voglio misericordia e non sacrificio. Perché io non sono venuto per chiamare a ravvedimento i giusti, ma i peccatori".

La misericordia richiede abbandono in Dio, la capacità di sospendere i propri giudizi per imparare a guardare le cose come le guarda Dio. Tutto questo, però, richiede senno. E questo è emerso proprio all’inizio della sessione mattutina, quando tutti i Capitolare hanno recitato il Salmo 89 (90), la cui antifona dichiara: Vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, saldi nella fede, nell’amore e nella pazienza.


L’argomento di questa mattina ha particolarmente catturato l’attenzione di tutti i frati riuniti in aula: si è parlato infatti di formazione, tema fondamentale per stabilire il modo migliore di strutturare gli studenti già in Custodia e di tutti coloro che vi verranno; elemento decisivo su cui lavorare con attenzione e dedizione per assicurare alla Terra Santa un futuro, speriamo, il più roseo possibile nel crescere in modo responsabile e completo i propri frati. Il momento è stato ulteriormente impreziosito dall’arrivo del nostro ministro Generale, fra Michael Perry, il quale ha rivolto parole di ringraziamento ai Capitolari, chiedendo che tutti assieme lo benedissero e pregassero per lui. Prendiamo quindi sul serio le parole del nostro nuovo Ministro Generale ed ogni frate si impegni ad accompagnarlo con la propria preghiera nel suo difficile ruolo al quale è stato chiamato a servire. Una suggestiva foto per commemorare l’accaduto ha lietamente concluso la sua permanenza tra noi.

Nella tarda mattinata un altro illustre ospite ha visitato l’assise capitolare e cioè il Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Mons. Fuad Twal.


Il pomeriggio non ha visto l’immediato rientro dei Capitolari in aula. Come ogni venerdì, infatti, i frati hanno partecipato alla via crucis che, come di consueto si è tenuta per le vie di Gerusalemme, fino al Santo Sepolcro. Al canto di gioia che esce dalla bocca e dal cuore nel fare memoria che Cristo è veramente risorto in quel luogo santo, i frati al completo hanno unito le loro voci nella lode al Signore e, animati da questa gioia, sono rientrati in aula per l’ultima sessione. La sessione pomeridiana infatti è stata dedicata alle relazioni di due commissioni, quella dei Luoghi Santi (presieduta da fra Artemio Vitores) e quella della Missione Evangelizzazione (presieduta da fra Oscar M. Marzo). Dopo ogni relazione c’è stato in aula un tempo dedicato alle domande e ai chiarimenti.

     
                                         

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